Costruita prima del 1300, per anni è stata affidata alla custodia di un eremita. Ha un tetto a capanna ricoperto di scandole di larice. Da non perdere gli affreschi sulle pareti esterne
Questa splendida chiesa parrocchiale dal tetto a capanna è stata costruita prima del 1300 e per molti anni è stata affidata a un eremita. Le pareti esterne custodiscono affreschi attribuiti a Cristoforo Baschenis (primi anni del XVI secolo). La facciata, al di sopra del portale di granito ad architrave, sarebbe stata affrescata da un altro pittore nel 1481: tra le varie raffigurazioni spicca la Deposizione di Cristo, con la Vergine e i santi più cari alla valle. Anche l’interno, a pianta rettangolare e con un piccolo altare di granito, è dipinto: gli affreschi rappresentano il Cristo Pantocrator con i simboli dei quattro evangelisti, la Madonna in trono con il Bambino, sui lati Sant’Antonio e Santa Barbara.
PUNTO DI FORZA
Gli affreschi esterni, attribuiti a Cristoforo Baschenis.