Le grandi salite
Sono le più belle strade del Giro d'Italia, quelle che hanno visto compiersi imprese eroiche del ciclismo guadagnandosi la denominazione di "salite da mito". Un sogno per gli amanti della bici da corsa.
Il nostro territorio ne ospita tre:
- la salita a Madonna di Campiglio
- la salita a Passo Daone
- la salita a Passo Durone
Cosa aspetti? Salta in sella e mettiti alla prova nei luoghi leggendari del ciclismo, compi le tue imprese vivendo epici momenti!
Salita a Madonna di Campiglio
Se dici Madonna di Campiglio, dici Marco Pantani. Tutti lo ricordano nella sua tappa del giro d’Italia. La salita collega la Val Rendena, partenza da Pinzolo, e la Val di Sole lungo un tracciato di quasi 16 km per un dislivello di 1000 metri.
I chilometri iniziali presentano una pendenza del 6%, fino a Sant’Antonio di Mavignola dove la strada continua in decisa pendenza per altri cinquemila metri lungo tornanti impegnativi tra prati con stupenda visuale sulle Dolomiti di Brenta. Gli ultimi duemila metri sono più semplici, con una pendenza che si aggira al 2%.
Salita a Passo Daone
Punto di partenza: Preore, quota 530 metri. Attacco deciso che prosegue lungo un percorso che non molla per 8 km e quasi 800 metri di dislivello. Una salita dura con pendenza media del 9%. Arrivo: Passo Daone, quota 1297 metri.
Circondati dai gruppi delle Dolomiti di Brenta e dell'Adamello-Presanella, la salita conduce a Montagne, lungo tratti in ripida pendenza che arrivano anche al 12%. La parte più dura è a circa quattro chilometri dalla partenza, all'entrata di Larzana, dove la pendenza sfiora il 14%. Dopo un'uscita dolce dal paese si riprende a salire per l’ultimo interminabile chilometro, fino a Capanna Durmont, con pendenza sempre superiore al 10%.
Salita a Passo Durone
La salita per Passo Durone non è particolarmente difficile: 10 chilometri per 613 metri di dislivello. Partenza da Ponte Arche con pendenza del 6%, per poi affronatre un paio di chilometri con pendenza massima del 9%.
Dopo aver attraversato il borgo di Santa Croce del Bleggio, Cavrasto e Marazzone, riprende la salita verso il passo tra suggestivi scorci sulle Dolomiti di Brenta e i ghiacciai dell’Adamello e Presanella.