DOLOMITI: patrimionio di tutti, accessibile da tutti
L’accesso alle montagne, indipendentemente dal livello di abilità e stato psicofisico, è una conquista eccezionale: l’ambiente naturale è infatti quello dove, più che le barriere architettoniche, entrano in gioco quelle legate alla forza morale, al carattere e alle qualità umane che spesso sono direttamente legate alle difficoltà affrontate nella vita.
Un bene comunitario come le Dolomiti, riconosciute patrimonio dell'Umanità nel 2009, appartiene realmente all’umanità solo se diventa fruibile da tutti: questo è il messaggio sociale trasversale che si vuole dare all’iniziativa.
Il progetto, nato nel territorio Dolomiti-Paganella e portato avanti dalle guide alpine formate per l’accompagnamento di persone con fragilità fisiche e psichiche, ha l’obiettivo di promuovere una montagna inclusiva e accessibile.
Tutti i partecipanti e gli spettatori saranno uniti in un grande abbraccio dal "concerto dalle vette" con i musicisti-alpinisti Michele Selva al sax soprano e Michele Pavesi alla tromba.
In questo senso la montagna diventa uno straordinario luogo inclusivo dove ognuno può sperimentare e coltivare le proprie potenzialità, interpretando le barriere naturali non come un limite davanti al quale fermarsi, ma come elemento fisico che permette di scoprire, in noi stessi, capacità nascoste o ancora inespresse.
Questa esperienza desidera dimostrare che in montagna le persone con disabilità possono assumere il ruolo di “capicordata”, indicando soluzioni tecniche non convenzionali e, soprattutto, modi di rapportarsi con la vita e la natura che costituiscono altrettante sperimentazioni di una nuova umanità.
Quest'anno per festeggiare il decennale della prima salita, i ragazzi di Brenta Open in compagnia delle Guide Alpine, faranno tutta la traversata della Via de le Normali.