Dai fasti di corte al Carnevale Asburgico a Madonna di Campiglio
Di fronte alle Dolomiti di Brenta vediamo l’Adamello-Presanella e il confine lungo il quale, un secolo fa, in un ambiente di neve e ghiaccio al limite della sopravvivenza, l’esercito italiano e quello austro-ungarico combatterono la prima guerra mondiale.
Il riferimento storico
“Sulle cime più alte e solitarie io riesco a respirare più liberamente, mentre altri si sentirebbero perduti”. Con queste parole Elisabetta d'Austria, conosciuta e amata in tutto il mondo con il nome di “Sissi”, descrisse, a fine Ottocento, il suo profondo legame con le montagne, in particolare, tra le più amate, le Dolomiti di Brenta e Madonna di Campiglio dove l'Augusta Sovrana soggiornò la prima volta nel settembre 1889.
La bellissima principessa di Wittelsbach trascorse una settimana alla scoperta dei meravigliosi paesaggi, delle fresche acque e dell’aria salubre ai piedi delle Dolomiti di Brenta. Una montagna che rimase impressa nell’animo dell’“eroina del sogno”. Tanto che dopo poche stagioni, era il 1894, ci fu il grande ritorno.
Risuonarono per tutto il Trentino 33 colpi a salve sparati dalle batterie di cannone, si sparsero ovunque i suoni delle campane e gli evviva di riverenza di un popolo in festa: Madonna di Campiglio e tutto il Trentino salutarono nuovamente l’arrivo dell’Imperatrice, questa volta accompagnata dall’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe.
Grande fermento ed eccitazione per l’arrivo della coppia reale: “Mai questa superba stazione alpina, questo sontuoso luogo di festa della natura, dalle vette supreme dei monti luccicanti di ghiaccio, mai ebbe tanta gloria come quella di cui si ammanta oggi in cui ospita l’augusta coppia sovrana dell’Austria nostra”. Così scriveva “La Gazzetta di Trento” in onore della visita dei sovrani.
IL SALONE HOFER
Il Grand Hotel Des Alpes è un antico stabilimento alpino, ed accoglie al suo interno il celebre e prestigioso Salone Hofer, salone delle feste della famiglia degli Asburgo. Il nome deriva dalla presenza dei dipinti realizzati da Gottfried Hofer. Sulla parete all'entrata, una grande tela ritrae le Dolomiti di Brenta viste dalle pendici del Monte Spinale, con i fanciulli che abitavano in questi luoghi mentre rendono omaggio alla figura della Vergine con il Bambino.
Il quadro è molto importante in quanto il suo titolo fornisce la prima attestazione del nome della località: Madonna di Campiglio.
Sulla parete opposta, in due medaglioni dallo sfondo dorato, raffigurano i volti dei due augusti sovrani, la principessa Sissi e l’imperatore Franz Josef.