ORIGINE
Il castagno è una pianta di origine mediterranea, cresce tra i 300 e i 1000 metri. I marroni si distinguono dalle castagne non tanto per la dimensione quanto per la qualità della polpa, a grana fine e di gusto molto dolce.
Oltre ad essere di grande utilità il castagno è anche un albero di bella apparenza, ed un castagneto tenuto con cura, come nella Valle del Chiese, dà un bel colpo d’occhio. In estate poi procura una piacevole frescura all’ombra del suo rigoglioso fogliame.
COLTIVAZIONE
I marroni della Valle del Chiese vengono prodotti senza l’uso specifico di fertilizzanti e fitofarmaci di sintesi, pertanto sono un prodotto sano e genuino, digeribile, di alto valore nutritivo e calorico. Dal punto di vista nutrizionale i marroni, sia freschi che secchi, contengono proteine, lipidi, glucidi e vitamine.
Per la gente di collina i marroni sono stati un cibo fondamentale negli anni della povertà e della fatica. Nel periodo del "miracolo economico" la loro raccolta fu trascurata, solo negli ultimi tempi l’antica risorsa è tornata in onore, sull’onda del recupero della gastronomia tipica e della riscoperta degli antichi ed inimitabili sapori. I piaceri del palato passano sempre attraverso la specificità dei prodotti che non potranno mai essere uguali in zone diverse e anche mai uguali in annate diverse: rifuggiamo quindi dai sapori in fotocopia.
IN CUCINA
Oltre che mangiare i marroni bolliti o le caldarroste che fanno piacere al palato e riscaldano le mani nei mesi freddi, i marroni, possono essere utilizzati in cucina per molte preparazioni: dagli antipasti, alla zuppa, ai tortelli, come guarnizione per secondi piatti (tipico piatto natalizio: il tacchino farcito ai marroni), alle varie preparazioni dolci come il budino di marroni, marroni glassati, gelato, marmellata, ecc.
Non va scordata la farina di marroni che per molti anni è servita per preparare il pane di montagna, alimento che ha sfamato intere generazioni. Sempre con la farina di possono preparare gustose frittelle specialmente accompagnate da miele. Comunque lo si gusti l’importante che sia prodotto nella Valle del Chiese, nel Trentino.