Una giornata di guerra al Forte Larino
Varca la soglia di un Forte della Prima Guerra Mondiale e lasciati guidare da suoni e odori in un percorso immersivo che rievoca la quotidianità, i timori e le speranze di chi ha vissuto il conflitto.
Non troverai teche o oggetti esposti, ma atmosfere da attraversare, sensazioni da ascoltare e memorie da riscoprire.
L’esperienza si sviluppa in quattro stanze: l’odore freddo e metallico del forte, i suoni della vita quotidiana nell’attesa del conflitto, il rumore improvviso della guerra e per finire un’atmosfera più lieve che richiama ad senso di speranza.
Il progettoQuesta esperienza multisensoriale fa parte di un progetto ideato da Natourism srl e Dream srl, con l’obiettivo di proporre nuovi modi di vivere il museo attraverso percorsi inclusivi e accessibili a tutti. L’utilizzo combinato di vista, udito e olfatto rende la visita più coinvolgente e fruibile anche da chi solitamente incontra barriere nell’accesso alla cultura. Attraverso questi sensi si intende ricostruire e valorizzare l’atmosfera storica e sensoriale che ha caratterizzato il Forte durante il periodo della guerra.
AccessibilitàL’esperienza al Forte presenta le condizioni essenziali per permettere a qualsiasi persona di accedervi e di fruirne in autonomia.
Attività realizzata nell'ambito del Progetto iNEST - Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem, cod. progetto ECS 00000043 - CUP H43C22000540006, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
Il forte di Lardaro: Forte Larino
1° faseIl Forte Larino è un forte di 1° fase, ciò sta a significare che è uno dei primi ad essere stato costruito.
La sua edificazione risale infatti tra il 1860 e 1861 e in secondo luogo, nel 1879, sono stati fatti degli ammodernamenti. Il progettista di tale edificio è stato Oskar Meiss von Taufen. Forte Larino possedeva 9 cannoni da 15 cm M.61, 7 cannoni da 9 cm M.75, 6 fuciliere scudate con affusto e 4 riflettori da 30 cm alimentati ad acetilene.
struttura e posizioneIl complesso ha una superficie di un migliaio di metri quadrati ed è costituito da una batteria casematte, da due batterie in terra e da un fabbricato ad uso magazzino e caserma. Sul lato meridionale e su quello orientale si aprono i fori cannonieri e sul resto del perimetro le feritoie fuciliere.
Sebbene posti a circa una ventina di chilometri dal confine con il Regno d’Italia, i tre forti godevano di una posizione dominante.
Forte Larino era la principale di una terna di fortificazioni erette tra il 1860 e il 1862 a difesa della valle del Chiese da un eventuale attacco italiano.
In questa prima fase lo sbarramento di Lardaro era composto da forte Larino, Reveglér e Danzolino.