LBL_VAI_AL_CONTENUTO_PRINCIPALE
LBL_VAI_AL_FOOTER

Pinzolo, il futuro è ora


Pinzolo, il futuro è ora

Il Doss del Sabion si fa nuovo e contemporaneo: le stazioni della telecabina scompaiono dentro la montagna e i servizi per l’ospite diventano di qualità superior.

tra visione sostenibile...Lo abbiamo salutato, nell’aspetto che conosciamo, alla fine di marzo, per ritrovarlo, del tutto nuovo, nell’immagine e nei contenuti, all’inizio di dicembre. Pochi mesi per costruire un progetto che non è solo una riqualificazione - la sostituzione di una seggiovia che ha fatto il suo tempo con una più moderna telecabina e la ristrutturazione del rifugio collocato alla sommità delle piste da sci - ma è tanto altro e molto di più. È un nuovo capitolo nella storia ultra cinquantennale dell’area sciistica di Pinzolo. Potremmo definirlo la traduzione, in rinnovate infrastrutture e servizi d’eccellenza, di quel percorso di responsabilità sociale e ambientale che Funivie Pinzolo Spa ha inaugurato all’inizio del nuovo millennio. Nel 2004, la società, oggi presieduta da Roberto Serafini allora da Antonio Masè, è stata, nel suo settore, la prima in Italia ad ottenere la Certificazione ambientale ISO 14001 2015, rinnovata fino al 2025. Poi, nel 2022, nel fermento della transizione ecologica, ha confermato il suo “esserci” in risposta all’esigenza, globale e improrogabile, di custodire l’ambiente e affrontare la sfida climatica. Ancora una volta tra le prime, ha conseguito la certificazione di sostenibilità integrata “Sì Rating”, che riconosce l’impegno di Funivie Pinzolo a raggiungere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030, e raggiunto la neutralità carbonica compensando, con l’acquisto di crediti di carbonio certificati, l’emissione di CO2 che non può abbattere.

... e architettura alpinaQuesta visione, che da vent’anni guida i progetti di Funivie Pinzolo, alimenta le novità attese per l’inverno 2023/2024: la telecabina, moderna e confortevole, le stazioni di partenza a Prà Rodont e di arrivo al Doss del Sabion, entrambe interrate, il rifugio che cambia look e proposte, diventando contemporaneo ed elegante. Il disegno, firmato dall’architetto Marco Casagrande di Feltre, è complessivo e abbraccia, in un linguaggio comune, la parte funiviaria e quella relativa al bar e ristorazione. Gli elementi, architettonici o funzionali che siano, dialogano tra loro e con il paesaggio attorno. La musa ispiratrice è la geologia delle vette alpine che il Doss del Sabion, un incredibile affaccio sospeso tra le Dolomiti di Brenta, l’Adamello Presanella e la Val Rendena al centro, lascia cogliere in una visione d’insieme e d’emozione. L’arrivo interrato della telecabina è racchiuso in un guscio che reinterpreta le linee dei fossili preistorici delle Dolomiti, segni primitivi di quando la montagna era mare.

L’anima green della montagna: un nuovo modo di viverla Il progetto guarda lontano. È pensato in previsione della futura sostituzione della telecabina Pinzolo-Prà Rodont nel contesto di una più ampia riqualificazione integrata all’attesa realizzazione della circonvallazione di Pinzolo. Il richiamo all’ambiente non può essere solo uno slogan. La proprietà dell’impianto a fune (Funivie Pinzolo Spa) e quella del rifugio (Zodiac Srl) lo sanno bene. La storica seggiovia è stata smantellata e trasformata, presso un’acciaieria certificata, in nuovo acciaio per nuovi utilizzi, seguendo il modello dell’economia circolare. I vecchi cementi armati sono stati rimossi e la traccia occupata dalla precedente linea rinaturalizzata piantando, in alcuni tratti, nuovi alberi prelevati nei dintorni. La scelta di meno piloni che sostengono la telecabina e meno vetture in linea vanno nella direzione di un migliore inserimento ambientale mentre le soluzioni ipogee adottate per le stazioni hanno permesso di riconquistare spazi aperti e naturali. La ristrutturazione del rifugio prevede, tra i vari accorgimenti, la coibentazione della struttura, la sostituzione dei serramenti e l’installazione, sul tetto del rifugio, di un’ampia superficie di pannelli fotovoltaici capace di generare 19 kilowatt di energia prodotti dal sole. Il rifugio Doss del Sabion cambia modello di proposta e abbandona la formula del self service dividendosi in tre. Diventa un nuovo ristorante di alta cucina, un nuovo bar panoramico con salotto lounge e una nuova area bistrò. Che si scelga una colazione golosa, un piatto di buona cucina o un pranzo da intenditori, sarà un’esperienza da ricordare. Il progetto in corso è trasformativo e fa compiere alla “piccolina” della Skiarea un passo audace nel futuro del turismo e dello sci di qualità.

Le nuove costruzioni sono progettate in armonia con l'ambiente nel quale si trovano.

SI VIAGGIA COMODI Ospiti e sciatori potranno viaggiare sul filo della telecabina Prà Rodont-Doss del Sabion avvolti nel confort di cabine 10 posti con porta sci interno e piano di imbarco. Le avventure sulla seggiovia in funzione dal 1988 allo scorso inverno, sferzata dal vento ad ogni stagione, e quel tuffo da batticuore giù dalla cima del Doss al ritorno, sono ora ricordi e trame per racconti. Tra le nuove 53 cabine ce ne sarà una con il pavimento trasparente, per chi vorrà assaporare l’emozione di sentirsi “sospeso nel vuoto”. Qualche dato tecnico. La telecabina è realizzata dall’azienda Leitner Spa di Vipiteno mentre i movimenti terra e le opere civili sono eseguiti dall’associazione temporanea d’impresa MisconelZelgher. L’impianto a fune poggia su 11 sostegni e viaggia lungo un percorso inclinato di 1634 metri con un dislivello di 591 metri. Il tempo impiegato per concludere la salita è di 4 minuti e 32 secondi.

SI COCCOLA L’OSPITE Al Doss del Sabion, il rifugio è sempre stato un punto di riferimento per sciatori ed escursionisti, fin dall’apertura degli impianti di risalita di Pinzolo nel 1969. Negli anni ripetutamente ammodernato e ampliato, si accompagna ora alla denominazione Alpine Style indossando il miglior abito per il luogo in cui si trova. L’ingresso sarà dalla stazione a monte della nuova telecabina attraverso scale mobili o con ascensore per un accesso senza barriere. Al piano inferiore ci sarà il nuovo Panoramic Café (apertura prevista nell’estate 2024), al secondo livello il Mountain view restaurant con ampie vetrate, vista panoramica e una cucina che si ispira alle ricette tradizionali, enfatizzando la stagionalità e la provenienza locale degli ingredienti. Sulla terrazza si potrà pranzare “all’aria aperta” per godere del panorama unico che spazia tutt’intorno.

SI GUSTA L’ALTA CUCINA Si chiama Alpine Attic restaurant e sarà il fiore all’occhiello della proposta di ristorazione rivolta agli amanti degli autentici sapori della cucina italiana e trentina. Il nome abbraccia e riflette gli elementi chiave della sua essenza: un luogo elevato che offre una visuale mozzafiato e che desidera proporre un’esperienza di gusto qualitativa in un ambiente caldo e avvolgente. I piatti esalteranno la qualità dei prodotti, privilegiando la freschezza degli ingredienti provenienti dai partner del rifugio e da produttori locali. Ci sarà anche una Wine Lounge, dedicata alla degustazione e pensata come un’oasi di relax e scoperta, dall’atmosfera intima e accogliente.

SI PROMUOVE LA CULTURA Al “capolinea” del Doss ci sarà un inaspettato viaggio attraverso la storia geologica delle Dolomiti di Brenta Patrimonio dell’Umanità e dell’Adamello-Presanella, che da millenni si innalzano maestosi le une di fronte all’altro. L’esperienza, di grande effetto, sarà immersiva ed interattiva, costruita utilizzando le più moderne tecnologie multimediali. I caldi mari che hanno generato le Dolomiti e il fuoco che ha dato vita all’Adamello Presanella saranno presentati attraverso linguaggi contemporanei: grandi schermi e tracce sonore in grado di offrire un’esperienza unica nel suo genere, oggetti e materiali capaci di sollecitare i sensi, installazioni che stimolano la creatività e il pensiero del visitatore. Questo spazio, aperto a tutti, sarà anche un laboratorio di educazione ambientale per le scuole, in un sottile equilibrio tra dentro e fuori, realtà e racconto, paesaggio e sua interpretazione. La prima fase del progetto, con la grande vetrata panoramica che da dentro la montagna s’affaccia su cime, ghiacciai, monti e valli, sarà pronta per l’inverno 2023/2024 mentre è in corso di realizzazione lo sviluppo delle sezioni culturale e didattica.

L’area didattica sulla conoscenza dell’ambiente e della geologia sarà completata nelle prossime stagioni.

L’INIZIATIVA LET’S GREEN                                                                                                                                                     Il nuovo rifugio Doss del Sabion aderisce, su invito dell’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio e del Parco Adamello Brenta, alla chiamata all’azione “Let’s Green”, condividendo l’obiettivo di vivere la montagna con maggiore consapevolezza, limitando l’utilizzo della plastica e sensibilizzando ospiti e residenti a trattare in modo rispettoso l’ambiente.

Della stessa categoria

RESTA IN CONTATTO, stay tuned

Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi le news di Madonna di Campiglio: eventi e appuntamenti, proposte vacanza, i migliori consigli su sci, escursioni, itinerari bike, natural wellness e tanto altro - scoprici con un click!

Facebook Instagram Youtube Twitter TikTok Linkedin
Chiudi

Selezione il periodo e filtra

Seleziona stagione:
Chiudi

Seleziona una data

Chiudi

Richiedi informazioni


Chiudi

Iscriviti alla newsletter


Annulla
Chiudi

Concept, Design, Web

KUMBE DIGITAL TRIBU
www.kumbe.it 

DMS Destination Management System

Feratel Media Technologies
www.feratel.it

Chiudi

Grazie

La sua richiesta è stata inviata correttamente e le risponderemo al più presto. Una copia dei dati che ci ha fornito è stata inviata al Suo indirizzo email.

Grazie

Grazie: ti abbiamo inviato una mail per attivare la tua iscrizione e selezionare le tue preferenze se previsto.