Il progetto che il tour operator “Trentino Holidays” ha ideato per mappare le strutture alberghiere accessibili, fornire di esse un’informazione trasparente e contribuire a far diventare il trentino territorio accessibile e inclusivo, entro il 2026, l’anno delle olimpiadi e paralimpiadi.
L’accessibilità diventa un’opportunità per tuttiIl turismo accessibile rappresenta un mercato significativo, lo confermano i dati. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) il 15% della popolazione mondiale (1 miliardo di persone) vive con una forma di disabilità e il dato è in forte aumento sia a causa delle tendenze demografiche che per l’aumento delle condizioni di salute croniche. Inoltre, è probabile che quasi tutte le persone, nel corso della vita, sperimentino una forma di disabilità, temporanea o permanente.

Benefici per l’intera società e per il settore turisticoIntraprendere la strada del turismo accessibile porta benefici a tutti: le persone con disabilità temporanee, le famiglie con bambini piccoli, la popolazione che invecchia, i lavoratori che possono così contare su un ambiente più sicuro, non solo in quanto diritto sociale, ma come opportunità di business per le destinazioni e le imprese turistiche.
Il progetto “Accessibile è meglio!”, condotto da uno staff dedicato all’interno di Trentino holidays, ha operativamente mosso i primi passi nel 2021 coinvolgendo i primi 100 operatori mentre a maggio 2022 sono iniziate la commercializzazione del prodotto turistico disegnato secondo le esigenze delle persone con abilità diverse e la vendita/acquisto delle prime vacanze estive. Il metodo seguito è quello del miglioramento continuo a favore di una cultura inclusiva scelta e dimostrata non solo dalla singola struttura per l’ospitalità, ma anche dal territorio o dalla destinazione turistica nella quale si trova.
Il progetto “Accessibile è meglio!” è un passo deciso e importante verso un Trentino inclusivo.
L’accessibilità come valore universale e multidimensionaleL’accessibilità è considerata un valore universale e riguarda più aree d’azione: dal marketing inclusivo alle informazioni trasparenti e affidabili, dalla mappatura degli operatori turistici sensibili al tema dell’accessibilità all’abbattimento delle barriere culturali e architettoniche fino ai trasporti che consentono viaggi indipendenti, coinvolgendo sempre le istituzioni pubbliche o gli enti privati interessati. Le azioni e le iniziative devono essere coordinate e misurabili affinchè il miglioramento dell’accessibilità sia uno sforzo continuo a trasversale nella destinazione e venga progressivamente promossa la creazione di ambienti accessibili, fisicamente e digitalmente, in ogni momento dell’esperienza turistica.
Altri punti importanti sono l’informazione sui servizi e le condizioni di accessibilità offerte dalla destinazione, che deve essere trasparente, e la promozione dell’offerta accessibile che deve, invece, facilitare la commercializzazione di strutture e servizi turistici accessibili.